Tomb Raider e Lara Croft: nostalgia degli anni '90
Uno dei videogiochi più amati di sempre è senz'altro Tomb Raider, la cui protagonista è un'intrepida archeologa di nome Lara Croft. Nato nel 1996 grazie alla mente di Toby Gard e alla casa sviluppatrice Core Design, purché abbia subìto profonde modifiche nel corso degli anni, Tomb Raider è tutt'ora uno dei pochi videogiochi amati sia da maschi che da femmine. Me inclusa: ho iniziato a giocare a Tomb Raider all'età di 12 anni e me ne sono innamorata fin da subito.
Dopo aver ricevuto la PSone come regalo di Natale, il mio primissimo videogioco fu proprio il primo titolo di Tomb Raider del 1996, che trovai già nella versione Platinum in un cestone delle offerte di un ipermercato. E da allora, fu amore a prima vista e non potei fare a meno di giocare anche ai successivi capitoli per PS1.
Non potrò mai dimenticare le emozioni che provavo nell'esplorare assieme a Lara i luoghi più disparati, evitare trappole, guidare veicoli e mezzi di trasporto di ogni tipo e risolvere enigmi talvolta così difficili, da dover chiedere aiuto a qualcuno che vi aveva già giocato per risolverli. Infatti, in quell'epoca in cui Internet non ancora esisteva, non era possibile scoprire trucchi e soluzioni online. Per non parlare di quando riuscivo a trovare un segreto: era una gioia immensa.
Lara Croft mentre prende il primo pezzo dello Scion in Tomb Raider 1. Immagine: tombraiderchronicles.com |
Dopo aver ricevuto la PSone come regalo di Natale, il mio primissimo videogioco fu proprio il primo titolo di Tomb Raider del 1996, che trovai già nella versione Platinum in un cestone delle offerte di un ipermercato. E da allora, fu amore a prima vista e non potei fare a meno di giocare anche ai successivi capitoli per PS1.
Non potrò mai dimenticare le emozioni che provavo nell'esplorare assieme a Lara i luoghi più disparati, evitare trappole, guidare veicoli e mezzi di trasporto di ogni tipo e risolvere enigmi talvolta così difficili, da dover chiedere aiuto a qualcuno che vi aveva già giocato per risolverli. Infatti, in quell'epoca in cui Internet non ancora esisteva, non era possibile scoprire trucchi e soluzioni online. Per non parlare di quando riuscivo a trovare un segreto: era una gioia immensa.
Lara Croft mentre attraversa il fiume con il Kayak in Tomb Raider 3. Immagine: Katie Fleming - Tombraiders.net |
Bellissime emozioni che ricordo con estrema nostalgia e che provo tutt'ora quando, presa dalla malinconia, accendo quella PlayStation ancora perfettamente funzionante e gioco ancora assieme a Lara per richiamare alla mente certi scorci e certe avventure che vorrei imprimere meglio nella mia memoria.
Questo sito nasce esattamente con questo scopo: ricordare tutto questo assieme a voi, nostalgici dei primi titoli di Tomb Raider e della Lara Croft originale, quella creata da Core Design. Non la Lara post-reboot di oggi, che è comunque un bellissimo personaggio, ma talmente diversa sia nell'aspetto fisico che nel carattere, da avere poco in comune con la Lara Croft originale. Preferisco ricordare quella Lara fredda, coraggiosa, sarcastica e che non temeva nulla, dai lineamenti europei, la lunga treccia e il seno enorme (addirittura, triangolare nel primo capitolo di Tomb Raider!).
La Lara che chiudeva il maggiordomo nel frigorifero, che continuava a correre imperterrita anche contro una porta chiusa, che aveva le scarpe più rumorose del normale e che emetteva versi improponibili quando si arrampicava, saltava e soprattutto quando spingeva e tirava i pesanti cuboni di marmo e le casse di legno.
E come dimenticare i bug e i glitch che, sebbene da una parte potessero causare qualche fastidio (Lara che si ritrovava catapultata in un luogo indesiderato, o incastrata in un angolo dal quale era impossibile uscire), dall'altro potevano tornare utili, una volta capito come utilizzarli, per bypassare qualche passaggio del gioco.
Lara Croft e il suo seno triangolare
nella prima edizione di Tomb Raider (1996) |
E come dimenticare i bug e i glitch che, sebbene da una parte potessero causare qualche fastidio (Lara che si ritrovava catapultata in un luogo indesiderato, o incastrata in un angolo dal quale era impossibile uscire), dall'altro potevano tornare utili, una volta capito come utilizzarli, per bypassare qualche passaggio del gioco.
Impossibile dimenticare anche i muri e le porte che scomparivano all'improvviso se guardati da una specifica angolazione, permettendo di intravedere quello che c'era dall'altra parte. E che dire di ambientazioni e paesaggi dalla grafica spigolosa: nulla a che vedere con la grafica pazzesca dei giorni nostri, ma lasciava tanto spazio all'immaginazione e faceva sognare a occhi aperti.
Impossibile dimenticare, infine, le colonne sonore e le musiche spettacolari composte da Nathan McCree nei primi tre episodi di Tomb Raider, nonché quelle composte da Peter Connelly nel quarto e quinto capitolo del gioco. Personalmente, le musiche che sono rimaste più impresse nel mio cuore sono quelle di Tomb Raider 1, le trovo particolarmente evocatrici.
Screenshot di un paesaggio in Tomb Raider 4. Nonostante la grafica dell'epoca, l'atmosfera data dall'ambientazione e dai colori era splendida. Immagine: Katie Fleming - Tombraiders.net |
Mi auguro con tutto il cuore che questo sito possa avere un buon numero di visitatori amanti delle vecchie versioni di Tomb Raider, che come me rimpiangono il carattere acido e duro della vecchia Lara.
A cura di Ilaria Croft
Che bell'articolo :) Sono assolutamente d'accordo con te su tutto! Anche io giocavo proprio a 12 anni ai primi tomb raider (e ci gioco tutt'ora!). Il primo per me è stato il secondo, solo successivamente riuscii a recuperare il primissimo capitolo. Quei paesaggi, quel senso di solitudine, avventura ed esplorazione, sensazioni uniche, hai ragione! Quelli erano e saranno sempre gli unici veri tomb raider! Abbandonato quello stile di gioco non ha più senso chiamarli così. Bel sito, grazie!
RispondiEliminaCiao Leo, grazie infinite a te perché finalmente ho il mio primo commento su questo sito! ❤ sono felice che tu sia d'accordo con tutto ciò che ho scritto in questo articolo. Mi raccomando, continua a seguirmi!
EliminaGuardando queste immagini ritorno indietro nel tempo quando per la prima volta ho giocato a Tomb Raider, e sono d'accordo col dire che rimangono unici i primi numeri di Tomb. Ma volete sapere una cosa? io ho iniziato a giocarci a 40 anni, ora ne ho 60 nel corso di questi 20 anni ho ripreso i giochi almeno 3 volte, per svariati motivi ho abbandonato ma conto di riprendere a giocarci appena ho la possibilità di farli funzionare al PC.....non prendetemi in giro eh? :))) Ciao!
RispondiEliminaPaola, non c'è assolutamente nulla di cui vergognarti, giocare a Tomb Raider non ha età! ♥
EliminaPresto scoprirai come far girare i tuoi CD sul computer. Come mai non puoi giocare con la vecchia Play Station?
No no ce l'ho ancora e funzionante, è solo questione di praticità, con il pc mi sarebbe più comodo, ma non escludo di rifargli vedere la luce del sole, in questi ultimi anni ho giocato solo con gli ultimi 2 tomb al pc :)
RispondiEliminaHo pubblicato l'articolo, hai ricevuto la newsletter? Il link è questo: http://tombraiderclassici.blogspot.it/2017/09/come-far-funzionare-giochi-ps1-computer.html
EliminaNo Ilaria ho controllato proprio ora e non ho ricevuto nulla, ho solo l'email per confermare l'iscrizione e avevo già clikkato....cmq l'ho aperto dal link che mi hai mandato qui :)
RispondiEliminaProva a controllate nella cartella Spam, oppure se hai Gmail anche nella cartella Promozioni. Se non l'hai ricevuta allora potresti non ricevere nemmeno le mail future... :-( appena puoi, controlla e fammi sapere!
EliminaSi trovata su "promozioni" e ora come si fa se e le mette sempre li quando arrivano?
RispondiEliminaPurtroppo ti arriveranno sempre lì, come del resto tante altre mail anche non mie, quindi tu ogni tanto dacci un'occhiata :-) però potresti provare ad aggiungere la mail di Tomb Raider Classici ai tuoi contatti di Gmail, può darsi che così facendo ti arrivino sulla posta principale.
EliminaE stato aggiunto ai contatti, vedremo se quando mi arrivano li mette su posta in arrivo...
RispondiEliminaPerfetto, alla prossima newsletter che manderò, ti ricontatterò per chiederti se si è sistemato tutto :-) grazie per la tua pazienza!
EliminaGrazie a te :)
RispondiEliminaCiao, ho visto questo articolo su Tomb Raider e volevo lasciare un commento, sperando che questa pagina sia ancora frequentata :)
RispondiEliminaAnche io sono stato un giocatore di Tomb Raider dei tempi d'oro. Ho giocato al IV episodio per PC intorno al periodo 1999-2000. Sembra passata una vita intera (avevo 7 anni e ci giocavo con mio fratello). Ricordo che il IV era davvero tosto come gioco, proprio di un'altra epoca, quando non c'era alcun compromesso. Tomb Raider è rimasto un punto di riferimento per sempre per me. Oggi avevo visto un video per caso su YouTube proprio su Tomb Raider e sono andato a rivedere il gameplay di alcuni livelli. Rivedere quei passaggi dopo 20 anni mi ha fatto un effetto stranissimo, mi era presa una nostalgia devastante ahah
Ci sono cresciuto con quel gioco e sono d'accordo al 100% con ciò che hai scritto: le ambientazioni squadrate, i colori, i rumori inquietanti, l'effetto "solitudine" durante le esplorazioni... Tutto contributiva a rendere quel gioco grandioso. Grazie per questo articolo e per questa pagina!