Emozioni di Venezia, Tomb Raider 2
Venezia è stata per me una meravigliosa scoperta. I canali, le gondole, i lampioni, il tipico stile veneziano dei palazzi: un livello studiato nei minimi dettagli, in cui tutto rispecchia alla perfezione la famosa città lagunare.
E poi, quella musica: un delizioso suonar di violini in stile rinascimentale, che fa da perfetto sottofondo all'ambiente già di per sé favoloso e, soprattutto, alla rocambolesca corsa di Lara sul motoscafo. E infine, il campanile: tredici rintocchi di orologio che scandiscono il tempo a disposizione per completare il livello.
Grazie a questa parte del gioco ho potuto sentirmi un po' come a casa, accompagnando Lara in un'avventura mozzafiato nella mia splendida Italia.
-Ilaria
Ritrovarsi tra i (pochi) vicoli ed i canali di Venezia è un'emozione non da poco. Da piccola sicuramente mi ha colpito il fatto che si fossero interessati ad una città Italiana per uno dei livelli più belli di sempre, e ciò mi rendeva davvero orgogliosa! L'urbanistica della città sul Mar Adriatico la rende un luogo unico, infatti non ci si sposta sulla "strada", termine poco adatto essendo quasi inesistente nella città veneta, ma per mezzo delle imbarcazioni attraverso i canali.
Ed è tra mare e terraferma che Lara si ritroverà ad affrontare gli scagnozzi di Bartoli, capo della Fiamma Nera, saltando da un edificio all'altro attraverso le balconate finemente rifinite, le tettoie ed i ponti sovrastanti i canali.
E che dire delle note che ci accompagnano durante questa missione spericolata? Una musica intitolata appunto "Venice", che riesce magicamente a richiamare tutti gli stili architettonici che caratterizzano Venezia, segno della cura che gli sviluppatori della Core Design mettevano in tutti i giochi di Tomb Raider e uno dei motivi che li rende ammirevoli ancora oggi, a distanza di due decadi.
-Loreta
Esplorare luoghi remoti alla ricerca di civiltà perdute o mitici artefatti con Lara Croft è sempre stato motivo di stupore e meraviglia per me. E seppure in varie occasioni è stato possibile associare le location dei livelli, riprodotti spesso in maniera davvero evocativa, a reali località di interesse archeologico e storico, rimaneva la consapevolezza di essere immersi in un mondo inarrivabile, che difficilmente avrei avuto modo di visitare. Fino a Venezia...
I canali, i sestrieri, i rii e le calli, nonché le architetture tipiche e riconoscibilissime della Serenissima insieme alla predominanza del rosso e dell'oro, hanno accentuato in me il senso di uno stupore, questa volta magicamente familiare rendendo la mia avventura insieme a Lara semplicemente... plausibile.
E come dimenticare le corse indiavolate a bordo dei tipici Riva Aquarama, i rintocchi dei campanili in determinati momenti, gli sgherri di Bartoli con i loro volti celati da misteriose maschere veneziane ed infine il suono delle gondole che beccheggiavano ormeggiate pontili occasionalmente interrotto dall'affascinante melodia dei violini? Lara era a casa mia, in Italia, in luoghi che conoscevo bene e che probabilmente mi avrebbero dato un sentire diverso nel rivederli un giorno. Chiamatela magia dei videogame o melenso sentimentalismo: per me sono solo semplicemente emozioni.
-Simon
Non ho mai visitato Venezia, ma TR2 mi ha permesso di farlo.
L'atmosfera era surreale ma incredibile allo stesso tempo. La musica faceva da padrone a tutto ciò. Credo sia uno dei migliori livelli mai sviluppati all'interno della saga di TR e la malinconia è tanta solo a ripensarci.
Quell'insieme di poligoni, di dati e di colori... era sinonimo di una perfetta sinfonia.
Era possibile che l'ingegno umano potesse sviluppare cotanta bellezza? La risposta a me è ancora sconosciuta... ma so di certo che fu una splendida esperienza.
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