Emozioni della Giungla, Tomb Raider 3
Immaginavo la fronte imperlata di sudore della bella archeologa avventuriera mentre osservava affascinata la rigogliosa vegetazione che ingoiava le antiche rovine dei mandir ed il caldo soffocante che le si attaccava addosso.
Ogni suono, ogni odore sapeva di fascino e mistero: l'India dall'esotica bellezza si parava davanti ai miei occhi e benché dietro ogni angolo potesse celarsi un potenziale pericolo, rimanevo fisso davanti allo schermo, ed avido di scoperte, come Lara, proseguivo dritto verso la meta prefissata.
E quando il tema musicale che accompagnava questo momento partiva e la maestosa tigre del bengala compariva, la magia era completa: ero nella giungla indiana con lei e lo avrei ricordato a lungo, ricordo che è un piacere condividere con voi oggi.
Tra i migliori che Tomb Raider ha saputo regalarmi nel corso di tutti questi anni come affezionato fan di una saga che è storia per molti di noi.
-Simon
È nella natura più selvaggia che inizia la terza avventura di Lara: una giungla indiana irta di pericoli, in cui feroci animali e tranelli mortali la attendono. Ma tra queste mille trappole, è impossibile non fermarsi di tanto in tanto ad osservare il verde che circonda Lara e ad ascoltare i suoni della natura: il cinguettio degli uccelli, lo scorrere dell'acqua, il verso di qualche animale selvatico in lontananza.
E poi, questa meravigliosa musica che riprende delle note già sentite nel primo capitolo della serie, ma rivisitate per calzare perfettamente all'avventura che Lara sta vivendo, grazie alla presenza del Sitar: splendido strumento a corde tipico dell'India, ricavato da una zucca tagliata a metà.
Sicuramente, per me che amo la natura nel modo più assoluto, è uno dei luoghi di Lara rimasti più impressi nel mio cuore.
-Ilaria
Il primo livello di Tomb Raider III è senz'altro uno dei livelli con più fascino dell'intera serie per me. Lo ricordo ancora intricato rispetto a ciò che erano le mie capacità. I versi degli animali rendevano l'atmosfera della giungla assai reale per me, mi facevano pensare ai documentari che amavo tanto seguire.
La musica dalle sonorità orientali ti immergeva nella giungla, tra le rovine di un tempio su cui la natura era tornata a regnare, una natura che si riprende con forza ciò che le appartiene e che alla fine ha la meglio su ciò che ha costruito l'uomo. Le rovine sono diventate la dimora degli animali selvatici, delle simpatiche e dispettose scimmie, e delle tigri affamate pronte a far di Lara un solo boccone. Ho adorato le scimmie tanto quanto ho temuto le tigri, capaci ancora adesso di farmi sobbalzare sulla sedia, con il loro scatto felino e in ruggito tuonante erano capaci di farmi tremare il cuore all'istante.
-Loreta
Era il lontano '98, quando arrivai in questo inusuale corridoio del livello Giungla.
Il realismo era ad alti livelli e nonostante la mia tenera età, notai degli spettacolari dettagli grafici come la luce solare che attraversa le foglie, le texture raffinate e le splendide movenze delle tigri.
Poi ad un certo punto, partì la musica di Nathan McCree e fu amore. E questo è uno dei tanti motivi per cui ritengo TR3, il mio capitolo preferito in assoluto.
Giocato sempre nel periodo più bello della mia vita, ovvero, l'infanzia.
-Damiano
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