Lo scrigno di Anubi in Egitto
L’intero livello Tomb Raider: The Times Exclusive Bonus level è una celebrazione della spedizione in Egitto di Howard Carter, ai tempi finanziata appunto anche dal giornale inglese The Times, la più grande scoperta archeologica del XX secolo.
Ciò che rende la scoperta della tomba di Tutankhamon la più importante del XX secolo non è tanto la ricchezza del corredo, ma il fatto che la tomba stessa era rimasta inviolata fino ad allora.
La serie di statue che possiamo osservare in Tomb Raider IV The Times Exclusive sono delle repliche de “Lo Scrigno di Anubi”, uno scrigno ritrovato appunto all’interno della tomba del Faraone Bambino intorno al 4 novembre 1922, giusto appena davanti lo scrigno contenente i vasi canopici e rivolto verso ovest, la direzione dell'aldilà nell'antica credenza egiziana, mostrando dunque il ruolo del dio Anubi come guardiano della necropoli di Tebe. Howard Carter descrisse lo Scrigno di Anubi nel suoi diario riguardante gli scavi per la prima volta il 23 ottobre 1926.
Struttura dello Scrigno di Anubi
Lo scrigno è lungo circa 273 cm ed è dotato di stanghe per il trasporto processionale. Sopra il coperchio, vi è una statua raffigurante Anubi nella sua forma animalesca, ovvero uno sciacallo accucciato. Alta circa 95 cm, la statua è in legno ricoperto di resina nera con collare e interno delle orecchie in lamina d'oro, occhi in calcite e ossidiana e unghie in argento. Lo sciacallo accucciato ed aveva al collo una sciarpa in lino recante l'iscrizione: Anno settimo del Signore delle Due Terre Nefer-Kheperu-Waenra, ovvero il settimo anno di regno del faraone Akhenaton. Tra le zampe anteriori c'era una tavoletta con il nome della figlia maggiore di Akhenaton, Meritaten.
Lo scrigno è a forma trapezoidale, anch’esso di legno e ricoperto con foglie d’oro. La decorazione superiore mostra il cosiddetto djed o zed, la rappresentazione della spina dorsale del dio Osiride, re dell'Oltretomba. Anche il Tiet, il Nodo di Iside, è una decorazione molto ricorrente sullo scrigno. Le iscrizioni corrono orizzontalmente lungo il bordo superiore e verticalmente lungo i lati su tutte le facce dello scrigno. All’interno sono stati ritrovati quattro piccoli vassoi, gioielli, statuette raffiguranti gli dei Thot e Horus, due statuette di legno, amuleti e oggetti di uso quotidiano, la cui funzione non è del tutto chiara.
Attualmente il manufatto è esposto al Museo Egizio de Il Cairo, con il numero di inventario JE 61444.
Fonti:
A cura di Loreta Anna Pavone
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